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BRESCELLO CHE VOGLIAMO

BRESCELLO
CHE VOGLIAMO

8. Investire in un territorio capace di attrarre

Per un centro culturale e turistico quale è Brescello, l’esperienza del lockdown conseguente alla pandemia causata dal covid avrebbe potuto rappresentare un momento di tracollo insostenibile sul piano economico e sociale.

Il trend delle 35 mila presenze turistiche annue registrato fino al 2019 ha avuto una contrazione improvvisa nel 2020, quando le chiusure hanno costretto all’inattività le nostre strutture museali.

La vitalità e la capacità attrattiva di Brescello è tuttavia uscita confermata e rafforzata in questo frangente, grazie anche alla riapertura immediata di tutte le strutture museali, voluta dall’Amministrazione al termine delle restrizioni: già nel 2022 le presenze sono risalite a 25 mila visitatori ed i primi mesi del 2023 fanno ritenere possibile raggiungere e addirittura superare i dati pre-covid.

Certamente il profilo dei turisti che scelgono Brescello come loro meta è in qualche modo cambiato e richiede la messa a punto di una proposta più articolata per generare nuova attrattività.

Elemento centrale di queste politiche è la Fondazione “Paese di Peppone e Don Camillo” con la quale la sinergia è totale e assieme alla quale si dovrà:
- continuare a garantire l’apertura quotidiana dei musei “Peppone e Don Camillo” e “Brescello e Guareschi, il territorio e il cinema” oltre a quella del Museo Archeologico “Albino Umiltà”;
- proseguire nell’offerta delle visite guidate incluse nel biglietto d’ingresso ai musei, nei festivi e nei momenti di alta stagione; 
- mettere a punto nuove proposte di visita, anche in rete con altri territori e laboratori per le scuole, la cui offerta ha da poco preso avvio;
- dare vita a veri e propri “musei digitali” con specifici percorsi di visita, collegamenti tramite App e Qr code.

Proprio con questa prospettiva andrà proseguito l’adeguamento della segnaletica e della cartellonistica museale, anche rafforzando le iniziative che hanno preso vita in questi anni con altri comuni ed intensificando il rapporto con il Comune di Boretto, per il percorso “Ciak, si gira”.

Il tema dell’attrattività del territorio si lega strettamente a quello della valorizzazione dell’ambiente naturale; per questo occorre proseguire lo sforzo avviato, attraverso la stipula di accordi e convenzioni, per consolidare reti di relazioni alla scala territoriale unionale (Terre del Po e dei Gonzaga) e più vasta (Ciclovia della Food Valley Bike per il collegamento della Bassa Parmense con Brescello, Ciclovia della Val d’Enza, percorso CAI 672, ecc.).

La collaborazione che si è stabilita con il Comune di Sorbolo-Mezzani è fondamentale per attivare ulteriori opportunità per il nostro territorio, come la realizzazione del ponte ciclo-pedonale sull’Enza tra Ghiarole e Bocca d’Enza che rafforzerà le relazioni tra la bassa reggiana e bassa parmense, inserendosi nel contesto più generale delle iniziative legate alla valorizzazione dell’area patrimonio MAB Unesco “Po Grande”.

In quest’ottica intendiamo affrontare e portare a compimento la realizzazione dell’area per la sosta camper, anche attraverso una consultazione delle categorie interessate, per decidere circa la sua collocazione presso il parcheggio della zona sportiva “Elena Biraghi” o presso area di sosta che fronteggia il piazzale Volontari del Po, di prossima realizzazione.

Creare occasioni di attrattività significa saper aprire Brescello a una domanda turistica legata anche ad eventi particolari di tipo storico-culturale (con la riproposizione delle giornate ”Brixellum Romanorum”), sportivo (con la prosecuzione delle gare di duathlon, ciclocross e MTB o con l’ideazione delle Giornate dello Sport) e commerciale.

A tale proposito, da un lato si intende attivare percorsi capaci di agevolare l’apertura di nuovi esercizi commerciali di vicinato, dall’altro supportare quelli esistenti, per offrire nuova vitalità e slancio ai centri urbani, promuovendo anche giornate di mercato tematico – ad esempio, il mercato contadino – nelle frazioni di Lentigione e Sorbolo Levante.

Un fattore di richiamo e di collegamento che intendiamo introdurre riguarda il funzionamento di un mezzo elettrico di trasporto per turisti (ad esempio, un trenino), in funzione nei fine settimana di alta stagione, attraverso il quale potranno essere collegati i monumenti, le aree del capoluogo e il sistema dei parchi fluviali posti nella nostra golena.