CONTINUIAMO INSIEME PER
BRESCELLO CHE VOGLIAMO

BRESCELLO
CHE VOGLIAMO

4. Programmare un futuro più efficiente

Il quinquennio trascorso è culminato e si è concluso con la messa a punto di strumenti di governo del territorio capaci di dare risposte alle domande che quotidianamente vengono rivolte al Comune da cittadini e da operatori economici.

L’approvazione della Variante specifica di Salvaguardia messa a punto fra il 2021 e il 2022 ha operato scelte importanti in vista della redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), ma ha anche evidenziato i problemi salienti a cui in futuro occorrerà trovare risposta. Il nuovo piano che si sta formando a livello intercomunale prevederà certamente l’esigenza primaria di completamento della Cispadana nel suo collegamento fra Brescello e Coenzo, per sgravare il nostro territorio dagli ingenti flussi di traffico pesante che quotidianamente lo attraversano.

L’impegno profuso negli ultimi cinque anni ha richiesto alla Regione Emilia-Romagna di considerare prioritaria la realizzazione di quest’opera che può rappresentare un punto di svolta e di aiuto per un territorio esteso ben oltre i nostri confini comunali. La richiesta dell’Amministrazione comunale è stata chiara: rendere indipendente il completamento del tratto mancante di Cispadana dalla realizzazione dell’Autostrada Regionale Cispadana, ad oggi intesi come un unico intervento.

Sappiamo tuttavia che la sostenibilità ambientale delle scelte da compiere interessa soprattutto la salubrità dell’ambiente di vita; soprattutto di quegli abitati, come Sorbolo Levante, pesantemente coinvolti da un assetto della viabilità del tutto inadeguato rispetto alle esigenze del trasporto su gomma. Negli anni a venire pertanto il tema del completamento della Cispadana con la realizzazione del ponte sull’Enza capace di collegare Brescello e Coenzo continuerà a svolgere un ruolo preponderante negli impegni del Comune di Brescello; siamo consapevoli che tale scelta risulterà decisiva per supportare lo sviluppo e la qualità ambientale del nostro Comune e dell’intera bassa reggiana.

Sul piano delle infrastrutture, abbiamo dato il nostro appoggio all’elettrificazione del tratto della linea Parma-Suzzara che interessa il nostro territorio; ma abbiamo richiesto che vengano risolte due pesanti interferenze con la Strada della Cisa. La società FER ha avviato la progettazione per togliere le interferenze e i passaggi a livello di Sorbolo Levante e di Ponte Alto.

Intendiamo seguire queste proposte, anche dandone puntuale informazione ai cittadini del nostro Comune, in modo da attivare su questo terreno un vero e condiviso processo partecipativo. Esigiamo le opere compensative concordate per la chiusura del passaggio a livello di via Vignoli, che prevedano anche la realizzazione di un parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria di Lentigione, così come le opere viarie necessarie alla chiusura dei passaggi a livello privati.

E continuiamo a ritenere che occorra aprire una seria interlocuzione che metta sul tavolo la possibilità di una fermata supplementare a Sorbolo Levante.

Sul piano urbanistico, la soluzione ai principali problemi evidenziati dalla Variante del 2021-2022 passa certamente dalla soluzione dei nodi infrastrutturali tuttora aperti e non può prescindere da una puntuale valutazione delle ricadute e degli impatti ambientali che talune scelte possono determinare: alla scala comunale e alla scala territoriale.

Non fa eccezione a ciò il progetto per la zona della Dugara che andrà valutato dal Comune di concerto con tutta la popolazione di Brescello e delle sue frazioni, perché esso ha una scala tale da condizionare per il futuro la qualità di vita nel nostro territorio.

Mentre ribadiamo la necessità di consolidare la rete dei rapporti intrattenuti in questi anni con il sistema produttivo locale, ribadiamo il parere negativo unanimemente espresso dal Consiglio Comunale in merito al progetto del Polo Logistico Intermodale nell’area Dugara, perché esso non risulta compatibile con le previsioni del PRG vigente, né con quelle della più recente Variante e perché le valutazioni d’impatto messe a punto fino a questo momento non forniscono garanzie circa la sostenibilità di tale operazione per il nostro territorio.

Il progetto proposto, nella sua prima accezione, rappresenta un attrattore di merci e di traffico pesante verso Brescello. La mancanza di adeguati supporti nella rete viaria e ferroviaria compromette ulteriormente la qualità di vita per i brescellesi e per i nostri concittadini delle frazioni di Lentigione e di Sorbolo Levante.

Gli interventi attuati e avviati per la messa in sicurezza della via della Cisa in corrispondenza delle due frazioni vanno completati e non possono essere messi in crisi da scelte non sostenibili: la riorganizzazione dell’incrocio di via Chiesa con la SP62R, che prevede la realizzazione di quattro corsie per assicurare la fluidità del traffico da e per Brescello ed il rifacimento dell’impianto semaforico per garantire la sicurezza degli attraversamenti pedonali, senza dimenticare le banchine per la fermata dei mezzi pubblici; inoltre, la nuova rotatoria a Sorbolo Levante consentirà un rallentamento dei mezzi diretti a Parma, con il miglioramento della sicurezza per l’abitato di Sorbolo Levante, già caratterizzato dall’installazione dei nuovi attraversamenti pedonali  luminosi .

Accanto a queste scelte, vi è un programma di rafforzamento del sistema delle piste ciclabili per agevolare gli spostamenti casa-lavoro e per consentire una maggiore fruizione del patrimonio ambientale locale.
Si prevedono:
- la realizzazione della pista ciclo-pedonale su strada Brescello-Cadelbosco con un investimento misto pubblico-privato;
- la realizzazione della pista ciclo-pedonale sull’Argine Molino Caselle, che avrà anche funzioni di tipo turistico;
- la progettazione e la realizzazione della pista ciclo-pedonale lungo la strada Bassa per Boretto;
- la progettazione e realizzazione del collegamento ciclabile tra Brescello e Lentigione, in fregio alla SP62R;
- l’ulteriore sistemazione del tratto ciclabile fra Sorbolo a Levante e Lentigione;
- la progettazione e la realizzazione di percorsi ciclabili interni ai centri abitati; tra questi, su via Martin Luther King, su via Aldo Moro e sulla via Imperiale Inferiore e Superiore a Lentigione.