Il primo elemento da affrontare per assicurare sicurezza alla vita quotidiana dei cittadini brescellesi riguarda la vigilanza sugli e negli spazi pubblici. Il progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza avviato nel 2021 e cofinanziato dal Ministero degli Interni con la somma di 70 mila euro è stato appaltato e la sua realizzazione è in fase di avvio.
Il Comune di Brescello ha stanziato 160 mila euro per mettere a punto un sistema efficiente, che operi in rete con le forze dell’ordine per vigilare sugli spazi pubblici e che dia risposta alle esigenze di cittadini, turisti e lavoratori nel nostro comune.
La struttura della videosorveglianza rappresenta la garanzia di presidio efficace del territorio a contrasto di azioni malavitose o anche solo capaci di ledere la sicurezza quotidiana della nostra comunità. Proprio questo tema di responsabilizzazione collettiva ha rappresentato un importante punto di partenza della nostra azione amministrativa; abbiamo promosso e stimolato l’organizzazione di Gruppi di Controllo di Vicinato, in collaborazione con la Polizia Locale e con le Forze di Polizia che operano nel nostro territorio.
Non c’è tuttavia alcun dubbio che l’elemento centrale per la promozione della legalità consista tuttavia nell’azione costante di lotta alle infiltrazioni delle mafie, che ci offre la possibilità di avanzare proposte precise e dettagliate, in un percorso di riscatto costante del territorio e dell’immagine di Brescello.
Occorre anzitutto l’applicazione puntuale dei Protocolli di Legalità sottoscritti dai Comuni della nostra Provincia con la Prefettura di Reggio Emilia fra il 2015 e il 2023, perché siamo consapevoli che l’appesantimento procedurale che essi richiedono non è comparabile con i benefici che ne scaturiscono in termini di salvaguardia della legalità e di prevenzione delle infiltrazioni della malavita organizzata nei campi dell’edilizia e dell’urbanistica.
Va poi proseguito l’impegno per la costituzione di parte civile in tutti i procedimenti giudiziari che interessano il territorio e il contesto locale. È questa, infatti, l’occasione per manifestare con chiarezza la scelta di campo messa in atto dal Comune e dalla comunità brescellese, ma soprattutto per poter acquisire una tempestiva e piena conoscenza dei fatti dibattuti in quei procedimenti e degli elementi testimoniali assai importanti che fanno luce sulla situazione del nostro territorio.
Il nostro Comune può fare tesoro della qualità della collaborazione costruita e consolidata nei cinque anni passati con la Prefettura, la Questura, le Forze dell’Ordine, le Istituzioni che governano il territorio. Proprio con questo spirito occorrerà:
- procedere al rinnovo della Commissione mista per la Legalità, sapendo che essa ha rappresentato il luogo privilegiato di confronto con soggetti e istituzioni con cui è indispensabile dialogare e collaborare;
- confermare la propria partecipazione a tutti i momenti di confronto, nelle sedi istituzionali;
- sviluppare azioni e momenti formativi costanti rispetto al personale comunale, ma anche rivolte all’esterno: al mondo delle professioni, ai cosiddetti “colletti bianchi”;
- costruire ed esigere specifiche professionalità, all’interno del corpo della Polizia Locale, attrezzate a cogliere criticità nel campo della illegalità che si dovessero manifestare nel nostro territorio unionale;
- mantenere forte l’impegno all’educazione, attraverso azioni dirette al mondo dell’istruzione, alle scuole, agli insegnanti e ai ragazzi dei livelli primario e secondario;
- mantenere grande attenzione sul mondo dell’edilizia e a ponderare con consapevolezza le scelte che confluiranno all’interno degli strumenti della pianificazione, in ambito intercomunale e nelle sue declinazioni alla scala comunale.
Sul terreno della legalità occorrerà proseguire l’impegno per l’assegnazione definitiva dei beni confiscati alla ‘ndrangheta: il recupero e la consegna alla Protezione Civile dei beni confiscati alla cosca Grande Aracri ha rappresentato un passaggio importante nella politica dei cinque anni passati; ora occorre proseguire su questo cammino, facendo in modo che altri beni immobili (edifici e aree) oggetto di confisca siano messi a disposizione del Comune di Brescello per poter sviluppare al loro interno politiche attive nel campo sociale e della promozione della legalità.